Daniela Pacelli

Curriculum

Daniela Pacelli nasce da un'antica famiglia romana, profondamente radicata nella cattolicità. In questo orizzonte di fede, la famiglia Pacelli dona alla Chiesa Universale un grande Pontefice. Le sue origini non ne condizionano le scelte di vita; fin da giovanissima dimostra vivace spirito d'iniziativa e la volontà di farsi da sé.

Si laurea in Lettere, lavorando contemporaneamente nel campo della moda, sia in Europa che negli Stati Uniti. Approfondisce le sue competenze in questo settore collaborando con testate giornalistiche e riviste specializzate.

Successivamente, si impegna nell'attività imprenditoriale: si trasferisce in India dove installa un'azienda manifatturiera. Daniela Pacelli vive e lavora per una decina d'anni nel Paese asiatico, producendo su vasta scala capi d'abbigliamento. La popolazione di Bangalore, la città in cui risiede, è gravemente afflitta dalla povertà; la diffusa situazione di precarietà e di estremo disagio non la lascia insensibile e si dedica perciò a varie iniziative di volontariato, con forte impegno personale sia sotto il profilo umanitario che sotto quello economico, arrivando ad ospitare nella sua casa fino a venti bambini bisognosi di tutto.

Il volontariato diviene così un’abitudine di vita che Daniela Pacelli non tralascerà più, nemmeno quando abbandonata l’India si troverà a conoscere miserie materiali e sociali forse meno eclatanti, ma non per questo meno bisognose di soccorso e di comprensione.

Tornata in Italia, per il suo eclettismo e per la sua serietà imprenditoriale, diventa socia dell’AIDDA (Associazione Italiana Donne Dirigenti d’Azienda) e dell’Associazione Donne in Carriera di Milano. Daniela Pacelli continua la sua attività imprenditoriale, insediando un’altra azienda in Marocco, avendo per committenti gruppi di grandi magazzini come "la Rinascente".

Nel 1989 imprime un nuovo corso al suo lavoro, trasferendosi nel Bahrein dove gestisce le relazioni esterne di una società petrolifera locale. Contemporaneamente continua a svolgere attività culturali e di volontariato. Insegna la lingua italiana a gruppi di arabi e di stranieri ivi residenti. In riconoscimento a queste sue attività, Daniela Pacelli viene insignita della carica di "Console Onorario" del Bahrein.

I molteplici viaggi ed i prolungati soggiorni in diversi Paesi esteri, arricchiscono e sintonizzano la sua sensibilità nei confronti delle più disparate problematiche etniche, sociologiche, culturali e religiose. Nel 1992 rientra in Italia dove segue ancora le relazioni esterne per società petrolifere e dove organizza manifestazioni internazionali.

Nel frattempo continua ad occuparsi con impegno di azioni di volontariato a sostegno delle categorie di cittadini più deboli. Riceve inoltre l’incarico di responsabile dello sviluppo estero di un’importante associazione ambientalista.


Torna alla pagina precedente

Home page