Un vecchio bardo del Nord sta recitando un'antica canzone tramandata di generazione in generazione. L'uditorio è immerso in una magica atmosfera in cui sembra di vivere le avventure che Olmon sta narrando e di vedere i luoghi che sta descrivendo. Si ode soltanto la sua voce. L'incantesimo si spezza quando un freccia gli trafigge il cuore. Una figura con un mantello color porpora si dilegua nella notte. Olmon lentamente muore, ma gli occhi di qualche Pg, pronti ad accertarsi delle sue condizioni, non potranno non notare lo strano gesto che compie prima di morire: un tenue movimento della mano un sussurro.
"L'aria tersa e la fresca calura,
invitava i viandanti a fermar l'arsura.
Uno strano richiamo li raggiunse
forse un sibilo o forse un movimento.
Una Torre bianca, alta, dietro querce e olmi,
l'aria e il vento di silenzio colmi.
Sogno o magia?
Lasciati che vi narri chi ritornò da...
Le ultime parole della canzone rimarranno misteriosamente impresse e una lenta curiosità, in qualche avventuriero, inizia a crescere...