INVITO ALLA LETTURA DEL SILMARILLION

Il Silmarillion è un libro molto particolare , dunque è necessaria una premessa: consiglio la lettura a chi ha già letto Il Signore degli Anelli o a chi ha comunque una certa conoscenza del mondo di Tolkien. Passiamo ora al libro, la cui genesi stessa lo rende di fatto unico. Quest'opera ha subito un processo di evoluzione durato quasi 30 anni, durante i quali l'autore aggiunse o eliminò intere parti. Alla morte di Tolkien il libro era ancora sotto forma di appunti e fu pubblicato solo grazie al lavoro di raccolta svolto dal figlio di J.R.R. Cristopher.
Il Silmarillion racconta della creazione del mondo della terra dimezzo e della nascita del male (personificato in Melkor/Morgoth) , dell'avvento della razza degli Elfi, che guidati dalla stirpe dei Noldor, combatteranno contro l'oscurità per riprendersi i Silmaril, gioielli unici e nei quali era conservata la luce delle terre imperiture nelle quali vivevano. Questo libro è permeato da un atmosfera di solennità e di epicità, riscontrabili nelle descrizioni delle terribili battaglie tra le oscure e infinite schiere di orchi contro le piccole e coraggiose forze del bene. L'epicità è resa ancora più dal forte senso di fatalità contro la quale i personaggi cercano coraggiosamente di opporsi. Nel libro non vi sono protagonisti, poiché i numerosi personaggi che si alternano sono emblemi e non figure caratterizzate a tutto tondo. La lotta tra il Bene è il Male ha i suoi eroi e i suoi nemici, ma tutti i vari componenti sono simboli, aspetti di queste due realtà.
La mia esperienza con il libro è stata positiva. Mi sono gettato a capofitto nella lettura del libro e ho scoperto che non era solo un "elenco di nomi", come mi avevano detto, bensì un opera nella quale sono presenti spunti mitologici , avventurosi e toccanti. Le vicende descritte sono spesso dense di lutti e di amarezze e si capisce come alla fine del romanzo si rimanga con un senso di perdita, un vuoto difficile da colmare.
Con il Silmarillion Tolkien pone le basi del suo mondo e molte delle vicende narrate sono la genesi di molti degli intrecci che porteranno alla storia de Il Signore degli Anelli. Si può considerare l'opera anche come un compendio cui fare riferimento nel caso interessino anche le genealogie o in generale informazioni di puro carattere conoscitivo; agli amanti di questi aspetti sarà quindi gradito il"Valaquenta", il novero dei Valar ,nel quale sono elencati i nomi dei Valar (i sovrani della Terra),dei loro servitori Maiar ed anche i nemici quali Morgoth, Sauron ed i Balrog .Il Silmarillion non è certamente il classico libro di fantasy, dato che l'intento principale per il quale Tolkien cercò di ultimarlo, fu quello di donare all'Inghilterra una mitologia coerente basata su una certa visione della tradizione mitologica nordica e del cristianesimo. È dunque una testimonianza di una straordinaria cultura le cui leggende sono qui, in un paese mediterraneo, poco conosciute. Il mio consiglio è dunque di leggere quest'opera guardandola con diverse ottiche, scoprendone i diversi aspetti.


Per concludere rendo noto che i Blind Guardian , ottima band heavy metal tedesca, hanno da poco fatto uscire un concept-album sul Silmarillion; tra non molto troverete sul sito un analisi di quest'album.